Verso la metà del XVIII secolo si avvert�, in tutta la sua importanza, il problema della terra. L'irrigidimento del sistema feudale, caratteristica del mezzogiorno, non consentiva un pieno sviluppo dell'agricoltura, non facilitando lo sviluppo degli altri settori, in special modo quello del commercio.19 Una tale situazione caus� alcuni fenomeni che gi� da tempo erano causa di preoccupazioni.� Innanzitutto�il brigantaggio, espressione della miseria contadina, e poi l'instabilit� della popolazione agricola. I braccianti erano costretti ad accorrere in quelle zone in cui veniva garantito l'impiego delle loro braccia per un più lungo tempo e per ci� costretti a lunghi spostamenti stagionali. La difficolt� del mercato costringeva molta gente a spostarsi dal propio paese per vendere i propi prodotti nelle fiere diffuse nel regno. Gli stessi coloni alla ricerca di terre migliori e più produttive , non sempre prendevano la terra a colonia nel propio comune. Di conseguenza cresceva l'afflusso dalle campagne verso la capitale, dove la gente si dava ad attivit� non produttive, allontanandosi dalle campagne.20 Gli illuministi napoletani, oltre a denunciare la miseria dei contadini e lo spopolamento delle campagne, denunciarono anche l'assenza di investimenti di capitali, da parte dei ceti possidenti, nell'agricoltura. Il Genovesi aveva indicato come problema principe del Mezzogiorno "la sproporzione enorme esistente tra le grandi proprietà ed i poveri affittuari senza terra" ed aveva proposto una forma di ridistribuzione della proprietà.21 Anche il Principe Gaetano Filangieri affront� ne "La scienza della legislazione" il problema del rinnovamento economico del Mezzogiorno d'Italia. Egli denunciava il fatto che due terzi delle terre restavano ancora nelle mani di chiese e conventi: "quasi tutta l'Europa � nelle mani di una sola famiglia: la famiglia ecclesiastica."22 Le leggi, � vero, proibiscono ogni accrescimento della mano morta ecclesiastica, ma non si � avuto il coraggio di estirpare il male alla radice, incamerando i beni della Chiesa.