PROTOSTORIA
3000 anni fa (XI-X sec. a.C.)
PROMONTORIO Dl AGROPOLI

Gli scavi effettuati nell'estate del 1982 sul fianco sud/est del castello di Agropoli e diretti dalla Soprintendenza Archeologica di Salerno hanno portato alla luce le più antiche testimonianze di vita sul promontorio di Agropoli. Alla profondit� di circa m 2, al di sotto di un crollo di grandi pietre che sigillava il livello antico, sono stati rinvenuti frammisti a materiali d'età greca (vedi sezione 2) numerosi reperti dell'età del bronzo finale (XI-X sec. a.C.) Essi sono costituiti da una cuspide di fireccia in selce, dai resti di un fornello fittile, da pesi da telaio e fuseruole, dai frammenti di grandi pithoi e olle per la conservazione delle derrate alimentari e di tazze e scodelle con le tipiche decorazioni a solcature o a pettine. Tali oggetti legati alle attivit� quotidiane della caccia, della cottura e conservazione dei cibi, della filatura e tessitura, presuppongono l'esistenza di una capanna le cui tracce sul terreno non sono state ancora scoperte a causa dell'interruzione dello scavo. La presenza di simili oggeffi su tutta l'area del promontorio fa pensare ad un villaggio protostorico posto l� dove oggi sorgono il castello ed il borgo medievale di Agropoli.

�NCORA DALLA FOCE DEL FIUME TESTENE
Quest'�ncora in pietra apparffene ad un tipo molto generico, usato come peso morto fino ad epoche recenff, ma la fattura accurata, la profondit� del rinvenimento e l'esistenza di un insediamento dell'età del bronzo finale rendono probabile la sua datazione ad età protostorica.

TORRE Dl SAN MARCO
Sono stati segnalati frammenti di ceramica d'impasto nei pressi della torre di San Marco. E' probabile che anche questo piccolo promontorio sia stato abitato da gente della tarda età del bronzo.

LA CULTURA MATERIALE
E' cosfftuita dai manufatti prodoffl dall'intelligenza umana. Fornisce, talora, I'unica testimonianza di un popolo o si affianca, in stadi più evoluff, alla documentazione scritta, registrando le attivit� e il grado di progresso tecnologico della civilt� presa in esame.

LA PROTOSTORIA
La Protostoria, fase intermedia tra Preistoria e Storia, segna appunto il passaggio da forme di vita sociale indifferenziate a forme di civilt� urbana divisa in classi e munita dello strumento della scrittura; si identifica in sostanza con uno spazio di tempo ancora occupato da società gi� complesse, ma non ancora a carattere urbano, e prive dell'uso della scrittura. E' attraverso i corredi funerari e la diffusione di beni di prestigio (soprattutto oggetti di bronzo) che si colgono archeologicamente le prime differenze sociali: non tutti hanno la stessa importanza e la stessa ricchezza nella comunit�, non tutti appartengono alla stessa discendenza; si fa strada il concetto di "RANGO", di importanza non più di un singolo individuo ma di un intero ceto e tale differenziazione influisce sia sulla divisione della ricchezza sia sull'organizzazione e sulla gestione della comunit�. Per quello che riguarda l'ltalia peninsulare possiamo indicare come data iniziale della Protostoria il periodo del Bronzo antico (IX sec. a.C. circa) e come fine l'VIII sec. a.C., epoca a cui risalgono le prime fondazioni di città greche in Italia meridionale e la conseguente introduzione della scrittura. A sua volta questo arco di tempo � suddiviso convenzionalmente in età del bronzo (XIX-X sec. a. C.) antica, media, recente e finale, a cui fa seguito la prima età del ferro (IX-VIII sec. a.C.) che conclude la Protostoria. Numerosi i siti della Campania occupati in età protostorica. Citiamo solo quelli più vicini all'area della futura colonia greca di Poseidonia: Valle del Samo, Montercorvino Rovella, Pontecagnano, Eboli, Monti Albumi, Oliveto Citra, Vallo di Diano, Arenosola, Capodifiume, Grotta della Madonna del Granato, Trentinara, Paestum stessa, Laurino ed Agropoli.