Lo Sviluppo urbano
I - I prodromi dell'insediamento urbano
II - La fase d'epoca bizantina
III - La fase d'epoca bassomedioevale
IV - La fase d'epoca moderna
V - La fase d'epoca contemporanea

          
Nel pubblicare nel 1981 un primo scritto organico sulla storia di Agropoli, chi scrive ebbe a rilevare la mancanza fino ad allora di un'indagine analitica sulle strutture fortificate del centro antico, sia cacuminali che perimetrali. Oltre al quel poco detto in quella stessa sede(2) ed a qualche altra indicazione fornita sempre da chi scrive in un articolo del 1990 in riferimento alla fortificazione principale(3) va precisato che a tutt'oggi la questione resta sostanzialmente senza svilupppi. Strettamente correlata al problema della cinta muraria esterna è la questione delle fasi della crescita urbana del centro in età medioevale e moderna, che si presenta di non facile soluzione e certamente non agevolata dalle indicazioni del tutto erronee fornite dai redattori del Piano di recupero(4) del cosiddetto Borgo Medioevale, cioè del centro antico, piano che presenta macroscopiche inesattezze addirittura nel riporto planimetrico degli edifici. Lo scopo del presente lavoro è soprattutto quello di tentare un primo approccio organico alla questione o, almeno, di definire le linee generali del problema dello sviluppo urbano di Agropoli dalle origini al XIX secolo, prendendo in considerazione i dati storici, monumentali, archeologici, geologici, toponomastici e cartografici, senza tralasciare le statistiche degli abitanti e quanti altri elementi possano soccorrerci nella enucleazione de! problema, nella convinzione che le larghe ipotesi di studio che qui verranno prospettate possano servire come percorso di future e più approfondite indagini scientifiche.
Va rilevata comunque la carenza, per le età precedenti il XIX secolo, di una qualsivoglia utile indicazione planimetrica circa le dimensioni dell'abitato. L'unica mappa conosciuta, redatta per scopi militari nel marzo del 1807 (v. fig. 4), fu eseguita in scala troppo alta e con grossa approssimazione perché se ne possano trarre dei raffronti veramente proficui, ma riporta in definitiva dati di tale interesse circa la forma e le dimensioni dell'abitato, lo stato dell'impianto difensivo del centro, la presenza di edifici extraurbani, il percorso delle strade, il profilo della costa ed altro, da costituire in ogni caso il termine ante quem per la ricostruzione del processo di evoluzione dell'abitato. Anche la più antica carta dell'lstituto Geografico Militare (IGM relativa al territorio di Agropoli, quella all'1:50.000, costruita su rilevamenti del 1871 ed aggiornata alle ricognizioni del 1908, si presenta con una scala troppo alta per poterne sfruttare appieno la potenzialità(5); pertanto per il riscontro planimetrico con i più antichi ed esatti dati conosciuti si deve far ricorso alla Mappa Catastale del Comune, redatta in iscala 1:10.000 su rilevamenti anteriori al 1928, salvo i successivi aggiornamenti .